Il week end passato ho deciso di passare una serata di sesso, droga, alcol e rock, così sono andato a Pavia. Come era auspicabile, l'unica cosa che è stata presente è stato l'alcol, ma questa è un'altra storia.
Sabato sera arrivo alla metà prefissata e parcheggio la macchina in un luogo reputato da altri automobilisti adeguato, ma, ahimè, non è stata dello stesso avviso la dura legge pavese, infatti la domenica pomeriggio, arrivata l'ora del rientro sui monti, la mia auto non c'era più.
Il primo pensiero affiorata alla mia mente, ancora offuscata dai fumi dell'alcol, è stato che, forse, l'avevo lasciata in altro loco, ma amici menagrami, o forse solo più sensati, hanno confermato ciò che io cercavo di ignorare: la macchina era stata rimossa dai tutori della legge.
Sembra che le forze dell'ordine pavesi non apprezzino le macchine parcheggiate sui marciapiedi, anche se a me è parsa esagerata come replica al mio gesto: non intralciavo il traffico, sul marciapiede ci passava una comitiva di bergamaschi in gita, quindi portarla via col carro attrezzi mi è sembrato un po' estremo.
Resta il fatto che per recuperare l'auto non sono andato a lavorare lunedì e ho dovuto sborsare 77 € al carrozziere che l'aveva presa e 78 € al comune di Pavia. Poi dicono che l'economia non gira.
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