martedì 8 settembre 2009

Presenze

Sono svegliato dal torpore del mio sonno da un brivido gelato che mi corre lungo la schiena, eppure il caldo stagionale, nonostante stia scemando, è ancora presente e la coperta, seppur leggera, avvolge il mio corpo. Mi rigiro pigramente nel letto per sistemarmi, manca ancora qualche ora all'alba, ma qualcosa attrae la mia attenzione, un rumore nel buio, un suono quasi impercettibile.

Inizio ad osservare la stanza e ad essere inquieto, sembra che attorno a me non ci sia nulla, ma ho la sensazione opprimente di non essere solo, come se qualcuno mi fosse accanto e mi stesse osservando. Non più tanto tranquillo, mi alzo dal letto e comincio ad osservarmi attentamente intorno e all'improvviso con la coda dell'occhio vedo un'ombra spostarsi e oltrepassare la porta aperta della camera.

Accendo la luce e mi accorgo di essere solo, sicuramente sarà stato un abbaglio dovuto al sonno, così decido di sdraiarmi nel letto, ma appena spenta nuovamente l'abat-jour un gelido soffio si posa sul mio viso. Terrorizzato mi precipito ad accendere qualsiasi lampada che c'è in casa.

Ora mi sento più tranquillo, sarà stato uno scherzo della luce che filtra dalla finestra del bagno, un innocuo gioco di ombre, si non può essere altro. Per calmare i nervi tesi e far ritornare il sonno vado in cucina per prepararmi una tisana.

Mentre bevo la calda bevanda, la lampadina della camera si brucia e intravedo qualcosa. Possibile che ci sia qualcuno nascosto nell'ombra? Anche la luce del bagno e quella dello studio si spengono. Cosa sta succedendo, chi c'è oltre la cortina di luce?

Soltanto il lampadario della cucina è ancora acceso e non so quanto durerà, l'alba è ancora lontana. Lascio questo resoconto perché si sappia cosa è successo, la lampadina ha sbalzi di tensione e c'è una presenza nel buio.


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