martedì 13 ottobre 2009

Problematiche

Come sempre nei momenti più tetri e oscuri della vita di una persona una lettura può aiutare ad attraversarli. Allora ci si rituffa nell'angoscia del mitico chirghiso di nascita, ci si lascia cullare dalle altalenanti melodie e dalle prodi perifrastiche, ci si abbandona a quel susseguirsi di parole pietrose e al tempo stesso angeliche.

Solo Aligolok prevede i tormenti, intuisce le vicissitudini, coglie gli eventi della vita, percepisce la realtà che lo circonda. Un uomo che capisce tutto, ma, col suo comportamento, dimostra un odio verso qualcosa di inintuibile, forse neanche lui lo percepisce in realtà, ma ci piace immaginarlo come un enigmatico guru.

Ed ecco un altro scritto del periodo “post traumatico”, quale sarà stato questo trauma nessuno ancora lo ha capito, intitolato: Così.

La distanza è frapposta

nulla più vi è di più concreto

in un intera esistenza

una finestra sul cortile

aperta su una realtà

per illuminare le tenebre

figure errabonde

cercano una breccia

che non esiste


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