venerdì 8 maggio 2009

Art Attack

Facendo ora un lavoro con orari flessibili, mi ritrovo nel pomeriggio a curarmi di quale testicolo grattarmi prima, se il destro o il sinistro, e dell'ordine in cui si debba fare l'operazione, se semplicemente alternando oppure se eseguire un paradiddle.

Così, mentre dorme quello spirto guerrier ch'entro mi rugge (chiedo perdono a Foscolo che si starà agitando dentro ai suoi sepolcri per le citazioni), si risveglia la mia vena artistica e sono colto da mistica creatività.

Riesco ad appagare questi miei bisogni grazie ad anni di raccolta di materiali vari, inutili, riciclati che invadono la mia abitazione, ma soprattutto grazie ad un volumetto, di cui consiglio la lettura, trattante la biografia di Angus Mac Gyver, intitolato “Io e il mio coltellino svizzero”.

Ogni volta dalle mie mani escono mirabolanti sorprese ed osservando il risultato finale, nella mia mente, prende, via, via, forma una domanda:

“Ma, perché invece di fare tutto ciò, non ho praticato del buon sano onanismo?”


Nessun commento:

Posta un commento