C'era una volta un piccolo ramarro che piangeva disperato nel bosco, urlava al mondo i suoi problemi e ad ogni parola detta gli scendeva una lacrima.
Un gufo, destato dal suo riposo, andò a cercare la causa di tanto rumore e trovato il ramarro angosciato, gli si avvicinò e disse: “Per quale motivo sei così abbattuto?”. Allora il ramarro iniziò a raccontargli tutte le sfortune che gli capitavano, tutte le sofferenze che doveva sopportare e tutte le miserie della sua vita.
Alla fine di questo sfogo, il gufo intristito gli chiese: “Ma come cerchi di superare tutto questo? Ma come cerchi di affrontare i tuoi problemi? Ma cosa fai per cercare di migliorarti?”. Allora il ramarro stupito rispose: “Io? Non faccio assolutamente nulla!”.
Il gufo, sentita la risposta, adirato, mangiò il ramarro e ingoiato il boccone disse: “Se uno si crea i problemi, poi non dovrebbe lamentarsi delle conseguenze”.
Questa era la favola della vita che fa schifo.
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