martedì 21 aprile 2009

Incubi

Ecco che ritorna, di nuovo lui, sempre lui, sempre uguale.

Il demone del viaggio continua a perseguitarmi, entra nei miei sogni e mi infastidisce: non riesco a cacciarlo e mi zampetta intorno, forse mi odia, appare e scompare, mi si avvinghia alle gambe, provo a schiacciarli la testa, ma lui sparisce. Non mi lascia in pace, non mi lascia dormire.

È un piccolo essere alto cinquanta centimetri, il volto deturpato ha un colore che va dal verde all'azzurro, indossa una maglietta a righe bianche e nere e dei pantaloni scuri.

Non capisco cosa voglia da me e neppure perché si chiami demone del viaggio, non riesco a comprendere cosa mi voglia dire e perché rida, so solo che a volte arriva e non centra mai niente col sogno che sto facendo.

Molto probabilmente, fra non molto, inizierò a vedere quell'affare schifoso anche quando sono sveglio.

Opinione, tra le altre cose non richiesta, del mio decrepito vicino e del mio cane è che io non ce la faccia proprio più.

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