venerdì 10 aprile 2009

Ermetismo

La mia curiosità, nonostante sentimenti contrastanti nei confronti della rete, doveva essere appagata, così sono andato a visitare altri blog. La mia avversione verso questi sistemi di comunicazione moderni è stata messa da parte e la mia attenzione si è concentrata nella piena acquisizione di nuove nozioni, come un recipiente vuoto che aspetta di essere colmo, così è stato il mio animo durante questa ricerca.

Dopo numerosi istanti passati in questa pressante situazione, oserei dire quasi catatonica, dopo miriadi di attimi di pura concentrazione che rasentava quasi l'autismo, dopo ben dieci minuti di lettura, ho deciso che poteva bastare per giungere a una conclusione.

Viste le mie capacità di deduzione e di sintesi portate alla loro più estrema esasperazione, grazie a numerosi anni di allenamento e di visione di un muro bianco, leggendo metà post di un altro blog, di cui non citerò l'autore perché non ne ricordo il nome, sono giunto a tirare le somme.

Così la restante parte di questo pensiero sarà dedicato alla nobile arte della poesia.

Lo scritto che citerò di seguito è di un giovane scrittore chirghiso, morto prematuramente all'età di novantasei anni, intitolato “ canalizzazione emotiva ”.

caos analitico

del mio io più profondo

dolori analgesici

per il mio animo stanco

diversità analogiche

della mia bassezza

sbornie analcoliche

della mia psiche

scritti analfabeti

del mio ego turbato

anche oggi come ieri

sofferenze provocate

dalle emorroidi

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