lunedì 20 aprile 2009

Ticino

Scorre il fiume, sempre scorre, pacifico, sinuoso, ma anche violento e irruento allo stesso tempo: se lo segui ti accarezza e ti culla dolcemente, se gli vai contro ti schiaffeggia e ti colpisce irato.

Muta il fiume, si trasforma, è sempre in movimento, anche se sembra sempre uguale, immobile nei suoi argini, neutrale tra i suoi confini, statico nel suo percorso: puoi osservarlo per ore, giorni, settimane e lui sarà sempre lì, finché ad un certo punto non deciderà di cambiare il suo percorso, mostrando tutta la sua forza.

Accoglie tutti il fiume, tutti trovano il loro spazio in lui, ognuno trova la pace in esso, ognuno trova il suo posto e a tutti comunica un messaggio: il fiume li adula e dice loro quello che vogliono sentire.

Emana un senso di pace il fiume, sono felice sulla sua riva, mi sento bene, mi sento tranquillo: osservo il suo scorrere, osservo i suoi vortici e la sua quiete, osservo i suoi abitanti e tutti coloro che lo vivono.

Sono veramente sicuro che sia solo il fiume?

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