Ieri sera, durante un acceso dibattito, mi è giunta voce di un esempio di valdostanità portata all'estero.
L'estate passata dei baldi giovini, recatisi in vacanza in uno sperduto paese della Germania del nord, Wacken, hanno dato una dimostrazione, con perizia fisica e tecnica, alla popolazione indigena, di uno sport popolare valdostano, lo Tsan.
Il pubblico sembra avere apprezzato l'avvenimento, sembra addirittura che verrà fondata una squadra e costruito un campo.
Scoprire queste perle mi riempie sempre di orgoglio, oserei dire quasi nazionalista, e una lacrima riga la mia guancia.
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