mercoledì 15 aprile 2009

Primavera

Finalmente la primavera è arrivata, inizio banale, scontato, anche ovvio, ma forse dovuto, visto che vero. Il cielo è azzurro, le piante iniziano a fiorire e tutto ritorna verde, la vita torna a sorridere, mi guardo attorno e la pace regna su ogni spazio che riesco a raggiungere con lo sguardo. Ah che scena idilliaca e bucolica.

Gli uccellini cinguettano tra le fronde degli alberi, i gatti cantano serenate alla luna e i cinghiali grufolano radici, le api iniziano di nuovo ad essere operose per produrre miele e i grilli riempiono la notte con le loro note.

Ma per quale cazzo di motivo tra tutto questo non riesco a dormire e sono nervoso come uno stronzo?

Forse stanotte sgozzerò quel gatto di merda che urla sotto la mia camera, così vediamo se mi sveglia di nuovo.

Forse stanotte brucerò anche il prato dove quei grilli del cazzo stridono, così vediamo come sfrigolano dopo.

Forse stanotte abbatterò anche l'albero dove quei schifosi pennuti iniziano a cantare alle cinque di mattina.

Forse stanotte i cinghiali li lascio stare, perché sono troppo grossi.

Quanto mi piace la primavera, sono proprio felice che sia finalmente arrivata, quest'anno l'inverno è stato troppo lungo. Il sole torna scaldare di nuovo le stanche ossa di Joseph e la menta cresce rigogliosa, si sono proprio felice.

Finalmente la primavera è arrivata.

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